Tour 2016 Gornja Bistra
Viaggio “Il Giardino delle Rose Blu”
data e luogo di partenza: 9 agosto 2016
data e luogo di arrivo: 22 agosto 2016
stati attraversati: nord Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bosnia
km percorsi: 3.876 (in camper)
km percorsi: 1.000 (in bici da Tiziano)
km orari: 25
ore di bici: 40
pedalate: 60.000
tappe: 15
bici utilizzate: Milena Merita, Tiziano Specialized
forature: 2
cartoline spedite: 200
ente benefico: Fondazione Onlus del “Giardino delle Rose Blu”
cifra devoluta: 6.250€
Guarda i nostri video sulla pagina youtube di mi&ti Onlus.
Nonostante la frattura si parte.
Vacanza alternativa, mai avrei immaginato all’inizio del 2016 di partire con un camper! Invece eccoci, qui seduti a guidare un 4 ruote a motore, ma siamo intenzionati a portare a termine il nostro progetto solidale.Il 9 agosto, carichiamo il necessario per 13 notti e con noi ci sono le nostre bici. L’ortopedico mi ha sconsigliato di pedalare in salita, di prendere buche e di alzarmi in piedi sulla bici. Ma qualche chilometro lo farò!
Un paio di giorni e raggiungeremo Lubiana. Dopo aver visitato, Bassano del Grappa è la volta di Udine e Pordenone. I primi 2 giorni siamo in compagnia di pioggia e temporali.Arrivati a Lubiana, posteggiamo il camper e con le bici facciamo il giro della città, saliamo al castello “Ljubljana Grad” dove ci godiamo di un bellissimo panorama a 360°. Ritorniamo al camper, carico la mia bici, mentre Tiziano per circa 3h, si gode una bella pedalata tra salite al 14-15% tra falsipiani, campi di grano, di girasoli e nidi di cicogne.
Io guido il camper e ogni 5-10km mi fermo ad aspettarlo, ingannando l’attesa con letture di viaggio di Obes Grandini, grande viaggiatore della provincia di Ferrara.Passando per Trebnje, Brežice e Kumrovec entriamo in Croazia.
Il paesaggio cambia, da case e giardini ben curati, aiuole colorate, passiamo a case semicostruite con mattoni rossi a vista e giardini un po’ incolti.L’11 agosto h.19,30 arriviamo a Gornja Bistra. Ad attenderci ci sono don Ermanno, Alessandra e don Luigi, un prete di Chiavari in pensione. Davanti ai nostri occhi c’è la tendopoli che ospita i volontari, per la maggior parte italiani, ma ci sono anche alcuni spagnoli e i 120 ragazzi ricoverati nell’Ospedale di Gornja Bistra.
Conosciamo Megghy, che ha una malattia simile alla lebbra, le hanno dovuto amputare mani e piedi, Nina una ragazza microscopica che adora toccare i capelli, solo due delle molteplici storie accolte all’interno dell’ospedale. Ceniamo con loro nella tendopoli, dove ad allietare la serata c’è un gruppo composto da un padre e da 5 dei sui 15 figli, intenti nel suonare vari strumenti, tra cui grancassa, chitarra, flauti, cantando in croato. Dopo la cena don Ermanno ci presenta e raccontiamo dei nostri progetti.
Il giorno dopo visitiamo l’ospedale accompagnati dai capi volontari, l’impatto è forte, ma valeva la pena capire. Nel parco ci prendiamo cura di un paio di bambini, Ivan e Domacop, portandoli a fare un bel giro.
Alle h.11,30 c’è la messa con il battesimo di tre bambini sui 10-15 anni e la comunione di un altro.
Pranziamo sotto il tendone e nel primo pomeriggio, con don Ermanno e Alessandra, andiamo a vedere la casa in costruzione che ospiterà i volontari una volta finiti i lavori.Un piccolo assaggio del nostro viaggio attraverso queste righe.
Abbiamo percorso 3876km in camper, qualche chilometro in bici, nuovi amici e tanta solidarietà. L’ospedale “Il Giardino delle Rose Blu“, una volta veniva chiamato il castello degli orrori… fortunatamente, oggi, grazie a don Ermanno vive di nuovi colori, sorrisi e tanto amore da donare a questi bambini. Migliaia di volontari ogni anno trascorrono il loro tempo, donandolo.
Pensando a quale sarà il nostro prossimo progetto, ringrazio tutti quelli che hanno contribuito a quello del 2016, abbiamo regalato tanti sorrisi e speriamo di regalarne ancora. E questo, anche grazie a voi!
Milena, di mi&ti