Eccoci dopo mesi di preparativi, percorso e tappe, chilometri, ricerca di sponsor a sostegno dei progetti benefici, nuova cartolina solidale, brochure di presentazione, pianificazione di qualche video serata, cercando di non tralasciare nessun dettaglio, con l’obiettivo di superare i 4000€ donati nel 2015 e le 600 cartoline spedite dall’Australia.
Obiettivo raggiunto per i progetti 2016: al 5 agosto abbiamo donato 6325€, mentre, non abbiamo superato le 600 cartoline. Siamo molto soddisfatti, vogliamo ringraziare tutti, sponsor, amici, parenti, colleghi, conoscenti, chi oltre ad acquistare la cartolina si è impegnato a distribuirne un po’. Questo ci ha dato la possibilità di superare quanto donato lo scorso anno.
Ci prefissiamo di migliorare, vogliamo continuare a regale sorrisi.
Tiziano ci siamo? Ok è il 30 giugno, tutto o quasi pronto. Dai facciamo ancora un po’ di km di allenamento
perché il 23 luglio, giorno fissato per la partenza del nostro tour solidale, ci aspettano circa 3500km da percorrere da Verbania, per Lubiana, Gornja Bistra, Zagabria, Belgrado, Sarajevo, fino a Dubrovnik, poi Medugorje, Rijeka, Gorizia, Trento e di nuovo Verbania, con le nostre bici cariche di bagagli ed emozioni da vivere per l’ennesimo viaggio sulle due ruote, c’è da spingere sui pedali.
Ok! 3 luglio, è domenica, una delle tante trascorse in bici, decidiamo di fare un’uscita in tandem, borracce piene, cielo azzurro, e 150/170km più o meno da percorrere, intervallate da risate, gelato e tanti pensieri che frullano nella testa.
Dopo 15km si spegne la luce, c…o che male! Mi ritrovo a terra, una macchina si blocca di colpo ad un passaggio pedonale e andiamo a sbatterci contro. Non mi muovo, che male!!! C…o che male!!! Ambulanza, bici distrutta, ma per fortuna Tiziano non si è fatto nulla! Ho le lacrime che sgorgano come ruscelli dai miei occhi, disperata, il primo pensiero è: “dai, sarà una botta!”. Ospedale, radiografia, l’ortopedico che alle 15,00 mi comunica: mi dispiace, ma c’è una frattura al bacino, 30 giorni di riposo a letto. Non caricare la gamba, ci rivediamo per il controllo.
No! No! No! Singhiozzo come una bambina, non riesco a smettere di piangere, sono arrabbiata.
Ok! Ora sono qui distesa nel mio letto! Il mio corpo è fermo, quasi immobile, Valentina mi accudisce in tutto e per tutto, mia figlia, ormai da tempo si sono invertiti i ruoli.
Mamma stai attenta! Mamma chiamami! Mamma mandami almeno un messaggio! Mamma mettiti il casco! E io: Ok ok ok!! Valentina, non ti preoccupare!!!
Ok! Comunico alla mia famiglia l’intenzione di partire dopo il controllo dall’ortopedico.
Tranquilli, faremo 1/4 del viaggio in bici, ma almeno a Gornja Bistra voglio arrivare!!
Lascio immaginare i commenti.
Partirò!! Come? Prima di tutto con il cuore, con le circa 800 cartoline raccolte e da spedire una volta arrivati a Gornja Bistra per trascorrere i due giorni nell’ospedale pediatrico de “Il Giardino delle Rose Blu“. Come? Sto/stiamo valutando.
Certo dopo un fermo obbligato di 30 giorni, la frattura è appena saldata, sarà dura pensare di poter pedalare tutto il giorno.
Opzioni: Bici elettrica? Camper + bici alternandoci io e Tiziano?
Obiettivo post frattura, partenza 9 agosto e… chi vivrà vedrà!!
Vi racconteremo strada facendo!
Milena, di mi&ti